Facebook

venerdì 22 marzo 2013

Galaxy S II : soluzioni per la scarsa autonomia

Quali sono le cause del problema della batteria? Dopo varie ricerche e attenti test, è stato visto che il problema della batterie potrebbe risalire ad una non corretta gestione della CPU: per quanto riporta CPU Spy, nota applicazione gratuita disponibile su Google PLAY che analizza gli stati di funzionamento della CPU e il tempo in cui il processore si trova in tale stato, il processore A9 presente dentro tale device ha 6 stati di funzionamento, a seconda della frequenza del clock: 1200 MHz, 1000 MHz, 800 MHz, 500 MHz, 200 MHz e lo stato deep-sleep (o “sonno profondo”).


Al diminuire della frequenza di clock, il device diventa meno performante, ma il consumo di batteria scende in modo impressionante, aumentando l’autonomia! Questa è la risposta al problema: utilizzare frequenze più basse! Vi starete chiedendo: “ma se ho comprato uno smartphone con processore da 1,2 GHZ dual-core, perché devo farlo lavorare a frequenza più bassa? Io l’ho comprato per le performance!”. Come non essere d’accordo! Tutti i possessori di tale smartphone l’hanno comprato (anche) per questo, me medesimo! È pur vero, però, che quando il cellulare non viene utilizzato in modo pensante (come ad esempio quando è in stand-by con lo schermo spento) delle performance non ce ne facciamo niente! Della batteria invece si!
Come dire al vostro Galaxy S2 che, quando lo schermo è spento, deve mettere la frequenza della CPU al minimo, ovvero deve entrare in deep-sleep?
La procedura per risolvere il problema della batteria del vostro Galaxy S II è tanto strana quanto semplice:
1)  Disinstallate tutti i software di gestione degli stati della CPU (quale CPU Tuner);
2)  Mettere il telefono in modalità aereo, disattivando in tal modo tutte le connessioni;
3)  Spegnete il terminale dal pulsante dedicato, attendendo che sia completamente spento;
4)  Rimuovete la batteria e tenetela rimossa per circa 15 secondi;
5)  La procedura è completa: inserendo la batteria ed accendendolo, la modalità deep-sleep si dovrebbe essere attivata.

Il mio consiglio? Installate CPU spy e verificate voi stessi che il dispositivo vada in deep-sleep.
Un paio di precisazioni e consigli sono d’obbligo:- Dal momento che la modalità deep-sleep si attiva solo a schermo spento, questa procedura non rallenta la reattività del telefono. Infatti, non appena lo schermo viene acceso, il processore del Galaxy S2 viene portato al valore di frequenza minimo (200 MHz).-  All’accensione, il sistema operativo sta avviando i vari software e sta preparando il dispositivo all’utilizzo: è normale che se lo avete appena acceso e bloccate lo schermo per una decina di secondi e poi controllate se per quei 10 secondi è entrato in deep-sleep, non c’è speranza che sia andata così. Bisogna aspettare qualche minuto affinché tutti i software siano avviati e il terminale è in condizioni di regime.-  Avviate CPU Spy e, con la schermata aperta, bloccate il telefono e aspettate una decina di secondi. Sbloccate il telefono (vi apparirà la schermata di CPU Spy) e premendo sul tasto delle opzioni, date un “Refresh” dello schermo: noterete subito se il cellulare è andato in deep sleep.

Fonte : 
tecnologici.net